di Daniele Santi
Ogni giorno ne inventano una nuova questi delle destre impresentabili e restauratrici che devono far dimenticare da quanto stanno lì. Ieri il turno di Salvini a raccontarla in Versilia e quindi Meloni d’Italia in gran spolvero, a crederci, a prendersela con il reddito di cittadinanza, per fare dimenticare agli Italiani che è stato votato anche da Salvini.
Una destra impresentabile che se la prende con un nemico al giorno: oggi è il turno dei M5S e dei diritti umani fondamentali che sono meno importanti del lavoro, per cercare un nemico in più e una contrapposizione certa (che alle destre piacciono la pace sociale e la concordia umana, soprattutto sotto elezioni). Ecco la cronaca politica delle proposte del 18 agosto: nessuna, con l’aiuto dell’informazione schierata (da vedersi l’edizione delle 17.50 del Tg2 del 17 agosto che propone Meloni, e quindi Meloni, Salvini e poi Tajani e Berlusconi e fine della cronaca politica).
C’è anche l’altra versione della politica, quelli che hanno votato il taglio dei parlamentari e ora sono furiosi per il taglio dei parlamentari, che sono un’altra manifestazione del sovranismo populista che popola certe inutili teste, e altri che hanno alimentato il governo populista con i loro voti passando poi alla distruzione di ciò che loro stessi hanno fatto dando la colpa agli altri.
Mai come il prossimo 25 settembre si dovrà votare con la maturità di sapere che paese si vuole senza ascoltare i richiami della pancia, abilmente pilotati da sovranisti illiberali di queste destre capitanati dall’ex-ministra del governo Berlusconi (2008-2011).
(18 agosto 2022)
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