di Redazione #ReggioEmilia twitter@gaiaitaliacomlo #Cronaca
Grazie alla partita IVA e dati sensibili che era riuscito ad ottenere dall’ignara vittima aveva stipulato contratti telefonici addebitandone i costi attraverso la sottoscrizione di un contratto che rimandava alla partita IVA della vittima. Un escamotage architettato per ottenere dal gestore di telefonia mobile forniture di servizi telefonici e oggetti tecnologici quali smartphone che poi non pagava.
A scoprire il raggiro i carabinieri della Tenenza di Scandiano che hanno denunciato alla procura di Reggio Emilia, con le accuse di truffa e sostituzione di persona, un 44enne di Scandiano. Le indagini sono partite alla fine del mese di dicembre del 2017 quando una libera professionista, finita suo malgrado nella rete del truffatore, si rivolgeva ai carabinieri di Scandiano avendo accertato, direttamente da un’agenzia di credito, dell’esistenza di insoluti a suo carico per circa un migliaio di euro per costi relativi a servizi telefonici e oggetti tecnologici da parte di una società di telefonia mobile, che non aveva sottoscritto.
(3 novembre 2018)
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