di Daniele Santi
Le elezioni fanno viaggiare le cose a tripla velocità, ci si riferisce alle mutazioni interne ai messaggi veicolati dai partiti e ai loro vuoti slogan, non certo al bloccare un paese per mesi in nome di una poltrona, e anche la leaderissima di tutte le leader del mondo, lei che non è solo antipatica a metà degli Italiani, ma che nemmeno i suoi alleati vogliono in posizioni di comando, si adegua.
Nel corso degli anni Fratelli d’Italia (sorelle incluse) è passata attraverso varie fasi, c’era anche quella no-vax poi prontamente riconvertita alla posizione pro-vax e subito dopo quella conversione Meloni si era affrettata ad ordinare la cancellazione dei post relativi, passando attraverso la fase del dico non dico. Poi venne la guerra e lo schierarsi assolutamente nell’atlantismo più atlantista. Ma non s’è mai specificato, né chiarito, dagli augusti uffici di Fratelli d’Italia (sorelle incluse), di quale atlantismo Meloni parli: quello trumpista filo-Bannon, quello di Joe Biden, quello contro Putin ma a favore di Orbán, quello della NATO, quello di Erdogan, perché anche su ciò che Trump fece (e soprattutto non fece) Meloni è sempre stata un po’ confusa.
E se non si sa cosa dire ci si può sempre abbellire il profilo con qualche – incommentabile, vista la posizione politica – bel tweet sulle libertà individuali.
L’idea di utilizzare il green pass per poter partecipare alla vita sociale è raggelante, è l’ultimo passo verso la realizzazione di una società orwelliana. Una follia anticostituzionale che Fratelli d’Italia respinge con forza. Per noi la libertà individuale è sacra e inviolabile
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) July 13, 2021
(26 luglio 2022)
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