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Premi Ubu 2023: le vincitrici e i vincitori

di Redazione Bologna 

Lunedì 18 dicembre 2023, il Teatro Arena del Sole di Bologna ha ospitato per la seconda volta la festa del teatro italiano: la cerimonia di consegna dei Premi Ubu ideati da Franco Quadri nel 1978, giunti quest’anno alla 45esima edizione. La serata – promossa dall’Associazione Ubu per Franco Quadri e condivisa con Rai Radio3, main mediapartner dell’evento, ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale – è stata condotta da Graziano Graziani con Gioia Salvatori, e con gli interventi musicali di Mirco Mariani. La diretta, in streaming sui canali Facebook e YouTube dell’Associazione Ubu per Franco Quadri, dalle ore 22.45 è proseguita con la conduzione di Laura Palmieri, nel corso del programma Il teatro di Radio3 / Teatri in prova di Rai Radio3.

Una nutrita rosa di candidature ha composto un panorama di figure e linguaggi della scena contemporanea italiana, e non solo. Attribuiti da circa settanta votanti, i Premi Ubu si compongono di 16 categorie: le più note – Migliore spettacolo di teatro e di danza, regia, Migliore attrice/attore o performer, con una categoria specifica per artisti e artiste under 35; i riconoscimenti dedicati al non meno rilevante lavoro dietro le quinte – scenografia, costumi, disegno luci, progetto sonoro/musiche originali; un’attenzione particolare alla scrittura drammaturgica, con due categorie dedicate rispettivamente ai nuovi testi italiani e stranieri messi in scena da compagnie italiane, e un ulteriore sguardo al panorama internazionale con la categoria Miglior spettacolo straniero presentato in Italia. Infine, i Premi speciali e il Premio alla carriera.

La consultazione si è svolta come sempre in due fasi: l’invio delle preferenze da parte di ogni votante, cui è seguito il ballottaggio che decreta le vincitrici e i vincitori. Allo scopo di tenere vivo lo spirito ‘patafisico’ del Premio, l’Associazione ha lavorato anche quest’anno con il supporto di Altre Velocità documentando la stagione di riferimento in un prezioso database che raccoglie oltre 500 spettacoli prodotti in Italia tra il 1° settembre 2022 e il 31 agosto 2023, e con un elenco delle produzioni straniere relativo alla stagione per la quale i referendari sono chiamati a votare. Durante la serata è stata anche annunciata l’assegnazione dell’ottavo Premio Franco Quadri 2023 a Eugenio Barba. Il Premio, attribuito dal Consiglio direttivo dell’Associazione Ubu per Franco Quadri, verrà consegnato al fondatore dell’Odin Teatret nel corso di un appuntamento in programma nel 2024.

LE VINCITRICI E I VINCITORI

Il Migliore spettacolo di teatro 2023 è Anatomia di un suicidio di lacasadargilla, il cui testo, della drammaturga e sceneggiatrice britannica Alice Birch, vince inoltre il Premio come Miglior nuovo testo straniero (messo in scena da compagnie o artisti italiani). Nello spettacolo de lacasadargilla, fragilità, vuoti interiori e paure tratteggiano un affresco sociale e familiare contemporaneo che fa eco, in una diversa chiave narrativa, a un altro lavoro del collettivo romano, anch’esso capace di mettere in luce il disagio e i nodi del nostro presente: Il Ministero della Solitudine, per il quale, insieme ad Anatomia di un suicidio, Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni si aggiudicano il Premio alla Migliore regia. Per la sua interpretazione in entrambi gli spettacoli, Francesco Villano vince il Premio come Migliore attore/performer.

Si addentra nella memoria di una storia personale, attraversata dal passato al presente come in un racconto, Gli anni di Marco D’Agostin, Migliore spettacolo di danza. Il coreografo ha costruito questo lavoro, il cui titolo allude all’omonimo romanzo di Annie Ernaux e, ironicamente, a una canzone anni Novanta degli 883, per e con Marta Ciappina, danzatrice dalle peculiarità uniche nel panorama della danza contemporanea italiana, che proprio con Gli anni vince il Premio Ubu come Migliore attrice/performer. I Premi per la Migliore attrice/performer under 35 e il Migliore attore/performer under 35 vanno invece a  Petra Valentini e Alberto Boubakar Malanchino.

Vince il suo settimo Premio Ubu la pluripremiata scenografa Margherita Palli, quest’anno per le scenografie di Romeo e Giulietta, diretto da Mario Martone, mentre è al suo esordio nella rosa dei premiati Federica Del Gaudio, costumista di Natale in casa Cupiello. Spettacolo per attore cum figuris, diretto da Lello Serao.

La Cupa di Mimmo Borrelli ci conduce nell’oscurità di una grotta di tufo, dove assume un ruolo da protagonista il gioco di luci di Cesare Accetta, premiato per il Miglior disegno luci. È inevitabilmente la musica a condurre lo sviluppo di Lazarus, opera di David Bowie a cura di Valter Malosti con il progetto sonoro del sound designer e musicista GUP Alcaro, che vince il Premio Ubu in questa categoria.

Torna sul palco degli Ubu l’attore, drammaturgo e regista Saverio La Ruina: Via del Popolo, di cui è autore e interprete, è il Miglior nuovo testo italiano (messo in scena da compagnie o artisti italiani). Il testo ripercorre il destino dei piccoli centri della provincia italiana – la sua Castrovillari, come tanti altri – e la loro evoluzione (o involuzione) nel corso dei decenni.

Il Migliore spettacolo straniero presentato in Italia è Caridad di Angélica Liddell: la scrittrice, attrice e regista teatrale nata a Figueras, in Catalogna, e tra i nomi più importanti e innovativi del panorama contemporaneo europeo, firma un’opera potente e intensa, in scena ad aprile 2023 nelle due uniche date italiane proprio all’Arena del Sole di Bologna.

Infine, il Premio Ubu alla carriera, assegnato nel corso della cerimonia del 18 dicembre a un grande maestro – attore, regista e cantante – del teatro italiano, già vincitore di quattro Premi Ubu: Danio Manfredini.

  • SPETTACOLO DI TEATRO: Anatomia di un suicidio di lacasadargilla
  • SPETTACOLO DI DANZA: Gli anni di Marco D’Agostin
  • REGIA: Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, Anatomia di un suicidio e Il Ministero della Solitudine
  • ATTRICE / PERFORMER: Marta Ciappina, Gli anni
  • ATTORE O PERFORMER: Francesco Villano, Anatomia di un suicidio e Il Ministero della Solitudine
  • ATTRICE O PERFORMER UNDER 35: Petra Valentini
  • ATTORE O PERFORMER UNDER 35: Alberto Boubakar Malanchino
  • SCENOGRAFIA: Margherita Palli, Romeo e Giulietta
  • COSTUMI: Federica Del Gaudio, Natale in casa Cupiello. Spettacolo per attore cum figuris
  • DISEGNO LUCI: Cesare Accetta, La Cupa
  • PROGETTO SONORO O MUSICHE ORIGINALI: GUP Alcaro, Lazarus
  • NUOVO TESTO ITALIANO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani): Via del Popolo di Saverio La Ruina
  • NUOVO TESTO STRANIERO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani): Anatomia di un suicidio di Alice Birch
  • SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA: Caridad di Angélica Liddell
  • PREMIO UBU ALLA CARRIERA: Danio Manfredini

PREMI SPECIALI

Kepler-452 per l’attività di ricerca sul campo alla ex-GKN per lo spettacolo Il Capitale. Un libro che non abbiamo ancora letto.

Il teatro di Kepler-452 è una “riscrittura della realtà”. Fin dalla nascita, nel 2017, la compagnia bolognese ha scelto di spostare il processo di lavoro teatrale “fuori”, raccogliendo le storie delle persone mentre queste si stanno svolgendo. Nata subito dopo la pandemia, la ricerca attorno al Capitale di Marx ha presto incontrato la vertenza della ex-GKN, scoppiata nell’estate del 2021 dopo il licenziamento via mail di oltre 400 operai. Mesi di interviste e notti passate al presidio insieme al Collettivo di Fabbrica hanno accompagnato la lotta, dando forma a uno spettacolo che muta con il passare dei mesi. Raccontando e trasfigurando la realtà, fra inchiesta e narrazione, il teatro documentario di Kepler-452 interroga, discute e riafferma il ruolo dell’arte nella società e nel tempo presente.

Franco Scaldati. Teatro, a cura di Valentina Valentini e Viviana Raciti

Un colossale lavoro di ricostruzione e sistemazione dell’opera omnia teatrale di uno dei maestri della drammaturgia del secondo Novecento. Il progetto editoriale, realizzato in collaborazione con l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini e pubblicato dalla veneziana Marsilio, è suddiviso in otto volumi che riprendono cronologicamente, a partire dagli anni Settanta, tutta la produzione di Scaldati per le scene. Il vernacolo, fonte inesauribile di espressività per l’autore palermitano, è sempre accompagnato dalla traduzione italiana, per permettere a tutti di fruire dell’immensa gamma di espressioni, sintagmi e perle preziose di una lingua strabordante e magmatica, che era già stata molti anni prima riconosciuta e valorizzata in più volumi dalla Ubulibri di Franco Quadri. Ora, grazie all’infaticabile lavoro delle due studiose, si può cogliere anche diacronicamente l’evoluzione di un linguaggio intrinsecamente teatrale.

AMAtI – Archivio Multimediale degli Attori Italiani direzione di Siro Ferrone e Francesca Simoncini, Università di Firenze

Il progetto è stato fondato oltre 25 anni fa da Siro Ferrone, studioso riconosciuto a livello internazionale per aver messo in evidenza il genio attoriale italiano, percorrendone la storia dal Rinascimento all’età contemporanea. AMAtI è così diventato, oggi, uno strumento prezioso e unico per l’intera comunità teatrale. Attualmente contiene 316.498 record recanti informazioni su spettacoli, compagnie e interpretazioni e 715 voci biografiche originali collegate a file multimediali (immagini, testi, brani audio e video). L’attore, corpo del teatro, è indagato in ogni sfaccettatura, in un reticolo di dati, approfondimenti e analisi che fanno di questo immenso archivio multimediale fruibile in rete una fonte irrinunciabile cui studiose, studiosi e appassionati possono attingere.

Is Mascareddas

Per gli oltre 40 anni di lavoro nel teatro di figura, che Tonino Murru e Donatella Pau hanno sempre pensato – fra tradizione e innovazione – al pari e al crocevia degli altri linguaggi performativi e artistici, diffondendo tale visione scenica tout public a partire dalla Sardegna, in tutta Italia e nel mondo attraverso progetti via via più sperimentali. Per il loro spazio-museo, che custodisce una biblioteca sul teatro d’animazione fra le più significative in Europa e una straordinaria collezione di marionette e burattini, nel 2022 posta sotto tutela dalla Soprintendenza. Soprattutto, per l’impegno politico e di pensiero, oltre che poetico e artistico, e per la tenacia della resistenza portata avanti in condizioni non sempre facili dal 1980 dentro e fuori il palcoscenico.

La Bottega dello Sguardo, progetto, spazio, biblioteca e archivio teatrale fondati da Renata Molinari

La Bottega dello Sguardo di Bagnacavallo (RA) è l’archivio personale di Renata Molinari, divenuto però anche biblioteca e mediateca pubblica con oltre 4000 titoli. Dal 2016 il patrimonio è catalogato nel Servizio Bibliotecario Nazionale ed è sede dell’omonima associazione culturale, dedita alla diffusione della cultura teatrale e del territorio. Negli ultimi anni la Bottega ha proposto numerosi laboratori di canto e di autobiografia, fra gli altri, ma anche incontri, seminari e convegni di caratura nazionale, riflettendo su attrici e attori, sulla scrittura e sulla trasmissione, alimentando una memoria collettiva con al centro il teatro.

Premio Franco Quadri 2023 a Eugenio Barba

L’ottavo Premio Franco Quadri viene assegnato a Eugenio Barba, ottantasettenne maestro di riflessione teorica, creazione pratica, trasmissione della memoria e studio dell’attore di etnie diverse, con tradizione dell’impossibile. Nel 2024 ricorreranno sessant’anni dalla nascita del suo Odin Teatret, ispirato a Grotowski, a viaggi nel mondo, all’adozione del baratto. Oggi esiste la Fondazione Eugenio Barba e Julia Varley, eretta su fatti rivoluzionari: l’Odin è stato un modello di vita attraverso il teatro, s’è imposto come cultura, come “terzo teatro”, differenziato dal “primo”, tradizionale, e dal “secondo”, di avanguardia. Il Premio va a un pioniere che ha operato in un angolo per rivolgersi agli angoli. A un uomo cresciuto nel teatrino polacco di Opole condiretto da Jerzy Grotowski, istituendo quindi a Oslo l’Odin, trapiantato poi a Holstebro in Danimarca. Va a chi ha iniziato un percorso con degli “esclusi”, avvalendosi di una comunicazione fisica. Ottanta lavori, venticinque libri. Scrivendo di lui, Quadri dice «Barba è una persona, prima che un artista». E Barba lo ricambia nel PANTA Quadri del 2014, ristampando tre lettere “vere” tra loro: due di Quadri, una sua. Un epistolario che spiega il Premio.

I Premi Ubu 2023 sono realizzati dall’Associazione Ubu per Franco Quadri con il sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e in collaborazione con Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale; main media partner: Rai Radio3; media partner EmiliaRomagnaCultura, portale di informazione culturale della Regione Emilia-Romagna, PAC – Paneacquaculture, fattiditeatro.

 

(19 dicembre 2023)

©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 



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