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Una serie di incontri per spiegare come possono essere sostenute le imprese nei comuni montani dell’Emilia-Romagna, a partire da quest’anno e per il prossimo triennio, con l’abbattimento dell’Irap deciso dalla Regione Emilia-Romagna per le aziende, i commercianti, gli artigiani, i professionisti e i lavoratori autonomi dell’Appennino emiliano-romagnolo. Un percorso informativo che partirà domani in provincia di Modena, a Pavullo, per poi snodarsi su altre zone appenniniche.
Il contributo riguarderà tre anni di competenza Irap: 2019, 2020 e 2021. Sarà assegnato tramite il meccanismo del credito d’imposta, in accordo con l’Agenzia delle Entrate. Le imprese e i lavoratori autonomi dei 100 Comuni montani interessati dal provvedimento risultano circa 12.000 e per assicurare a tutti il beneficio, la Regione ha stanziato 12 milioni di euro l’anno per il triennio, per un totale di 36 milioni di euro. In sostanza, la misura regionale consente il dimezzamento dell’Iran e l’azzeramento per tre anni per quelle nuove e le startup.
A fronte di un confronto e di un’attività d’informazione verso tutte le associazioni di categoria e i professionisti del settore, nonché di tutte le Amministrazioni comunali interessate, la Regione ha programmato, in collaborazione con le Province e la Città Metropolitana di Bologna, un calendario di incontri pubblici a cui parteciperà l’assessore alle Attività produttive Palma Costi. primo appuntamento domani 1 ottobre a Pavullo (Mo). Contestualmente sarà effettuata una campagna di informazione che coinvolgerà i centri appenninici interessati. E’ poi on line un portale dedicato.
A oggi, per disposizioni nazionali, non è consentito alla Regione ridurre direttamente e semplicemente le aliquote dell’imposta. Per questo, volendo assicurare un equivalente beneficio alle aziende, la regione ha deciso di attivare un sistema di “rimborso” della stessa: in particolare, con apposita legge regionale, è previsto un contributo pari al 100% del valore dell’imposta lorda dovuta nel 2017 fino a 1.000 euro, al 50% per gli importi maggiori di 1.000 euro e fino ad un massimo di 5.000 euro; infine, le nuove imprese, insediate a partire dal 1 gennaio 2018, potranno godere di una esenzione totale fino ad un massimo di 3.000 euro l’anno di imposta dovuta, per tre anni.
Un quadro normativo nel quale si sono cercate di facilitare le procedure quanto più possibile: con unica domanda si accederà direttamente al beneficio per i tre anni individuati. A seguito del bando, già varato nei giorni scorsi, ciascuna impresa o lavoratore autonomo potrà quindi presentare la propria richiesta per il periodo indicato.
(30 settembre 2019)
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