di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@genovanewsgaia #Politica
Tanto tuonò che nacque il simbolo: l’uomo che era stato scelto da Berlusconi per spostare verso sinistra Forza Italia con le buone ambasciate di Donna Carfagna del so far poco, ma quel poco benissimo, cui il Capo Supremo tolse il comando condiviso, ha lasciato l’anziano e malridotto leader – comunque instancabile e potentissimo, vedi i suoi due milioni e mezzo di preferenze personali alle recenti Europee – ed ha deciso di spostarsi, platealmente, verso la Lega di Salvini alla quale deve la sua elezione a Presidente della Regione Liguria, un presidente insipido e incolore al quale non rimane che l’endorsement come scelta di sopravvivenza di fronte al cannibalismo salviniano. La foto in alto spiega, senza bisogno di parole, il profondo legame politico che unisce Giovanni Toti (a destra) e Matteo Salvini uniti in un selfie che più utile alla politica italiana di così non si può.
Il simbolo del suo nuovo movimento politico “Cambiamo!” – ci vuole pelo sullo stomaco per presentarsi con un nome così, col passato politico di Toti ancorato perennemente al conservatorismo più becero travestito da progressismo – è filoleghista già dal simbolo. Il blu dipinto di blu con quell’arancione fastidioso che sembra esalti e sorregga, ma in realtà nasconde il nome di Toti esaltando il “Cambiamo”: così tu voterai l’arancione per essere rimasto accecato già dal simbolo – non lamentarti poi perché noi te l’abbiamo detto – ma in realtà stai votando Toti, un conservatore dei più conservatori.
Giovanni Toti, aveva annunciato il movimento politico “per cambiare il centrodestra” [sic], quando era iniziata l’attuale crisi di governo; anche lui sperava saltasse in aria tutto, ma ci saranno sorprese che nemmeno il buon Toti si aspettava… perché la fretta non è mai buona consigliera. Soprattutto in politica.
Toti prima di entrare in politica e poi abbandonare Berlusconi è stato direttore di Studio Aperto e del TG4 – la formazione è chiara, no? – ed è considerato ora vicino alla Lega di Matteo Salvini. Del nuovo simbolo dice: “Potete sceglierlo già alle prossime elezioni”.
Appunto, quando sarà già vecchio.
Come Toti.
(18 agosto 2019)
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