di Redazione #ReggioEmilia twitter@gaiaitaliacomRE #Cronaca
Sono sempre più crescenti le lamentele da parte degli automobilisti che hanno consegnato il proprio mezzo a sedicenti autodemolitori e che poi, a distanza di qualche mese, hanno visto recapitarsi a casa multe o, in alcuni casi, addirittura le targhe della propria auto. Le Forze dell’Ordine invitano a prestare particolare attenzione a questo tipi di truffe che stanno prendendo sempre più piede e che stanno interessando anche la nostra provincia come risulta dalla vicenda capitata a una donna di Reggio Emilia.
Quello che lei credeva essere un autodemolitore ha preso in carico l’auto che doveva essere demolita, si è fatto pagare il corrispettivo dovuto (spesa dell’annotazione della radiazione al PRA che varia da un demolitore all’altro e che serve esclusivamente per cancellare l’automezzo dal Pubblico Registro e a sospendere quindi anche il pagamento del bollo auto) e poi è sparito senza provvedere a quanto richiesto dalla proprietaria che, incidentalmente, a seguito dell’arrivo delle multe per bolli non pagati appurava che l’autovettura vecchia della quale possedeva la documentazione relativa alla demolizione era tuttora in circolazione.
Le indagini dei carabinieri della stazione di via Adua a cui la proprietaria, una 26enne residente a Reggio Emilia, hanno portato all’identificazione di un 46enne di Scandiano che è stato denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di truffa. Il sospetto è che dietro la falsa rottamazione, che potrebbe essere la punta di un iceberg, ci potrebbe essere un giro illecito relativo alla compravendita di auto usate destinate alla rottamazione e non demolite.
(26 agosto 2019)
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