Si affaccia anche nel reggiano la tecnica delittuosa cosiddetta del “boss delle escort”, così come è stata ribattezzata per le sue specifiche caratteristiche dal un sito online romano che qualche anno fa aveva lanciato l’allarme sulla vicenda. L’inganno è ordito ai danni di uomini alla ricerca di incontri hot sul web, si avvale di uno schema decisamente collaudato.
Spacciandosi per il “boss delle escort” o “il capo degli assassini” e talvolta millantando l’affiliazione ai clan mafiosi contatta le proprie vittime tramite WhatsApp con lo scopo di estorcere loro del denaro. Proprio come è accaduto in un comune della bassa reggiana dove un 25enne reggiano dopo aver aderito alla richiesta estorsiva pagando 1.500 euro alla seconda richiesta di danaro ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto denunciando quanto gli stava accadendo.
Dopo un’articolata e complessa attività investigativa i Carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto, al termine di una articolata e complessa attività investigativa, hanno identificato la presunta responsabile della condotta delittuosa che è stata denunciata. Si tratta di una 25enne residente nel napoletano denunciata con l’accusa di estorsione alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, una 25enne residente nel napoletano.
I fatti risalgono allo scorso mese di marzo. Le indagini proseguono per i necessari approfondimenti dopo che i militari hanno dato il via alle indagini, decodificando tutte le utenze che hanno contattato il ragazzo, risalendo all’intestataria del conto dove sono stati versati i soldi estorti alla vittima ed ottenendo importanti informazioni testimoniali, a sostegno della loro tesi investigativa.
(16 aprile 2024)
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